Home Il Club Tesseramento

Notizie - Notizie - Notizie - Notizie - Notizie - Notizie - Notizie - Notizie - Notizie - Notizie

 

logo uff jubacheca trofei logo uff.le ju

Il saluto del Presidente a David

 

La Juventus comunica di aver risolto consensualmente il contratto con David Trezeguet. Il calciatore comunicherà in breve tempo la sua nuova destinazione in altro club.

Il presidente Agnelli lo saluta cosi: «Io sono stato, come tutti i tifosi juventini, legatissimo a David e ai suoi 171 gol in 10 anni. Un giocatore che ha una media di 17 gol all'anno non ha bisogno di commenti. E' stata una vera storia d'amore, David rimarrà per sempre nel cuore di tutti noi juventini»

 

Trezegol, leggenda bianconera

 

«Per la Juventus…ha segnato il numero 17…David…Trezeguet!». Quasi un manifesto di questi ultimi dieci anni. Parole urlate in tutti gli stadi e in tutte le lingue del mondo, 171 volte. Tanti sono stati i gol messi a segno da Trezeguet in 320 presenze: una media mostruosa, più di una rete ogni due gare. Basterebbero questi numeri a spiegare quanto sia profonda la traccia lasciata da David nella storia della Juve, ma sarebbe ingeneroso ridurre a mera statistica le emozioni che ha regalato.

Re David, il Cobra, Trezegol, questi i suoi soprannomi. «Quando gioca segna sempre Trezeguet», questo il coro che i tifosi gli hanno dedicato e che riassume, meglio di tanti discorsi, l’essenza del suo calcio: dategli un pallone “giusto” e lui lo trasforma in gol. In tutti i modi: di testa, di destro, di sinistro, in acrobazia, di rapina…un repertorio vastissimo, che lo ha portato a divenire il bomber straniero più prolifico della storia bianconera.

Campione del Mondo con la Francia nel ’98, alla Juventus arriva nel 2000, nell’estate che lo aveva definitivamente consacrato a livello internazionale, dopo il golden gol siglato contro l’Italia nella finale degli Europei. Ci mette poco però a farsi “perdonare” dal pubblico italiano, perlomeno da quello di fede bianconera: nella sua prima stagione, pur non partendo sempre titolare, sigla 15 reti in 32 partite e si guadagna così la fiducia della società, che decide di puntare su di lui per il futuro. Scelta quanto mai azzeccata, che David ripaga immediatamente, laureandosi capocannoniere con 24 reti (ex aequo con Dario Hubner), nel campionato successivo, coronato dallo scudetto conquistato all’ultima giornata, in rimonta sull’Inter, il 5 maggio 2002. È il primo dei quattro tricolori vinti in bianconero, cui si aggiungono due Supercoppe italiane e un campionato di Serie B. Già, perché David, nel 2006, accetta di scendere di categoria con la Juventus, per riportarla subito ai livelli che le competono, ovviamente a suon di gol.

Proprio al termine di quella stagione, come già accaduto in passato, sembra che la sua esperienza a Torino debba finire, ma è solo un attimo. Il suo matrimonio con la Juventus ha ancora molto da dare e David rimane in bianconero per altri tre anni. Nel 2007/08 è vicecapocannoniere in serie A, con 20 reti, alle spalle del solo Del Piero, poi, gli infortuni ne limitano le presenze, ma non la media realizzativa.

Francese di passaporto, ma argentino di origini, David ha sempre parlato una lingua universale, quella del gol, che per lui è tutto. Lo dimostra quel sorriso che gli appare sul volto dopo ogni rete, mentre gli occhi corrono a cercare mamma Beatriz in tribuna, che lascia cadere coriandoli dagli spalti. Ora la cercherà in altri stadi, ma in quello che la Juventus sta costruendo, è già pronta la stella che porterà il suo nome, perchè Trezeguet è di diritto tra i più grandi bianconeri di sempre. E allora merci David, gracias, buena suerte, bonne chance…La Juve sarà sempre parte della tua storia, tu sei già nella sua leggenda.

28 agosto 2010

La Juventus ringrazia Roberto Bettega

La Juventus e Roberto Bettega comunicano l’avvenuta cessazione della loro collaborazione.

La Juventus ringrazia Roberto Bettega per aver dato la propria collaborazione in un momento particolarmente complesso.

Roberto Bettega saluta con commozione la maglia bianconera e i tifosi cui ha dedicato una parte lunga ed indimenticabile della propria vita con passione e grande amore sia nei momenti esaltanti, sia in quelli più difficili.

 

31/05/2010
Bettega

JUVENTUS (4-3-3): Pinsoglio 6, Bamba 6.5, Alcibiade 6, De Paola 6, Crivello 6, Giandonato 6.5, Marrone 7, Belcastro 6.5 (46’st Libertazzi sv), Esposito 7 (22’st Boniperti), Immobile 8.5 (26’st Fischnaller 6), Yago 7.5. A disposizione: Kirev, Romano, Ferrero, Serino, Pirrotta, Terrazzino. Allenatore: Bruni.

EMPOLI (4-3-3): Addario 5, Mazzanti 5.5, Tonelli 6, Alderotti 5.5, Tognarelli 5.5, Crafa 5.5 (32’pt Shekiladze 6), Signorelli 6 (11’st Brugman 5.5), Guitto 6, Lo Sicco 5.5, Dumitru 6, Pucciarelli 5.5 (1’st Saponara 5.5). A disposizione: Gaffino, Pupeschi, Menegaz, Videtta, Bianchi, Castellani, Camano. Allenatore: Donati.

ARBITRO: Tagliavento di Terni (Barbirati – Marzaloni)

Marcatori: 20’ pt Immobile (J) su calcio di rigore, 7’ st Immobile (J), 13’st Yago (J), 20’st Immobile (J), 27’ st Tognarelli (E), 30’ st Tonelli (E).

Note: Ammoniti: Tonelli (E), Shekiladze (E), Immobile (J). Calci d’angolo: 5 – 2 per la Juventus.

Recupero: 1’pt, 3’st.

VIAREGGIO - Super Immobile… regala il Viareggio alla Juventus. L’attaccante bianconero, autentico protagonista della manifestazione, timbra una tripletta (dieci gol in totale su sette gare n.d.r), trascinando la Juventus alla conquista della manifestazione più importante a livello Giovanile. La finalissima contro l’Empoli di Donati finisce 4 a 2, ma bisogna dare merito a questo ragazzo che sembra già pronto per il grande calcio. Bianconeri padroni del campo e che sfruttano al meglio le incertezze della difesa empolese, in particolar modo quelle dell’estremo difensore Addario, che proprio oggi ha compiuto diciannove anni, rovinandosi il compleanno. Empoli, che invece inizia a giocare solamente a venti dal termine con la partita già sul 4 a 0, ma detto ciò la Juventus ha meritato dall’inizio della manifestazione la conquista della Coppa, dimostrandosi una macchina da guerra perfetta.

Primi minuti di studio, con le due squadre che attendono il momento buono per colpire. La prima a provare a vincere la gara è la Juventus, che nel giro di due minuti crea tre palle gol nitide: al 7’ combinazione Immobile – Esposito, con il secondo che calcia alto da buona posizione. Non passa nemmeno un minuto e questa volta è Immobile a mettere i brividi ad Addario con un diagonale a mezza altezza, che chiama l’estremo difensore toscano all’intervento difficile. Sembra che la Juventus possa colpire da un momento all’altro, ma l’Empoli in contropiede al 13’ colpisce un palo clamoroso con Guitto che calcia di prima intenzione. Al 15’ ancora Empoli: Dumitru scatta sul filo del fuorigioco, prova il pallonetto, ma Pinsoglio è bravissimo a fermare la sfera.

Partita bellissima e ricca di colpi di scena: al 19’ Juventus che cerca ed ottiene un calcio di rigore netto; Yago in area anticipa Addario sulla respinta corta e viene messo giù da Tonelli. Per Tagliavento è calcio di rigore: dal dischetto si presenta Immobile che spiazza Addario per l’ 1 a 0.

La reazione dell’Empoli però tarda ad arrivare, tanto è che al 32’ Donati getta nella mischia Shekiladze al posto di Crafa, ma è ancora la Juve che al 43’ rischia di raddoppiare con Giandonato che di sinistro fa la barba al palo.

La ripresa si apre con il tecnico toscano Donati che le prova tutte, inserendo Saponara al posto di Pucciarelli, passando di fatto ad un 4-2-4, ma è la Juventus a dilagare in contropiede.

Al 7’ Immobile da grande opportunista trova il 2 a 0 dopo una respinta non perfetta di Addario su un cross dalla destra di Esposito. Il tecnico toscano, prova ancora una volta a cambiare in corsa mettendo in campo Brugman, ma come in precedenza è la Juventus a trovare la via della rete. Al 13’ Yago dal limite lascia partire una punizione perfetta che si insacca sotto il “sette”, nonostante anche in questo caso Addario non sia esente da colpe. I bianconeri dilagano e dopo aver sprecato una buona palla gol ancora con Yago che calcia addosso all’estremo difensore toscano, Immobile al 20’ realizza la sua tripletta personale, stracciando tutti i record possibili della manifestazione.

Al 26’ Immobile esce dal campo fra gli applausi del pubblico e nemmeno il tempo di mettersi seduto in panchina, che l’ Empoli sugli sviluppi di un calcio d’angolo trova l’1 a 4 con la zuccata vincente di Tognarelli. Sembra un fuoco di paglia, ma i toscani provano a gettare il cuore oltre l’ostacolo e al 30’ Tonelli sempre in mischia realizza il 2 a 4. Bruni dalla panchina predica calma e tranquillità ai propri ragazzi, nonostante l’Empoli attacchi a pieno organico rischiando in più di un’occasione di trovare il gol del 3 a 4 che avrebbe regalato un finale al cardiopalma. Non succede il “miracolo” empolese, e al 49’ della ripresa sul triplice fischio di Tagliavento, scoppia la festa in casa Juventus, che si dimostra una super potenza del Viareggio, ottenendo la settima vittoria (seconda consecutiva n.d.r) nella manifestazione.

Torneo di Viareggio


Torneo di Viareggio - Juve - Empoli, 4-2





15 Febbraio 2010
 

Ultimo saluto da allenatore alla sua squadra: questo pomeriggio Ciro Ferrara si è chiuso nello spogliatoio del centro sportivo bianconero di Vinovo, e ha parlato brevemente ai giocatori. L'oramai ex tecnico era visibilmente commosso, all'uscita dallo spogliatoio. Breve discorso alla squadra anche per Alberto Zaccheroni, sceso poi in campo per condurre il suo primo allenamento.
Ciro Ferrara
 

Via Ferrara è arrivato Zaccheroni. La Juventus cambia allenatore per uscire dalla crisi: all'indomani della sconfitta a San Siro in Coppa Italia contro l'Inter, la società ha comunicato la propria decisione. Il nuovo tecnico ha incontrato i dirigenti bianconeri, ha firmato un contratto con scadenza a giugno (quando, secondo le ultime indiscrezioni sul progetto-bis bianconero, dovrebbe arrivare Rafa Benitez) e ha già diretto il suo primo allenamento a Vinovo. Il club bianconero tiene a sottolineare che Ferrara non è stato esonerato, ma solo «sollevato dall'incarico», il che avvalora l'ipotesi che gli venga affidato un altro incarico dirigenziale.

LE PRIME PAROLE - «È giusto voltare pagina: riconosco il lavoro precedente, perché la Juve ha proposto un calcio vincente, ma non conosco caratterialmente la squadra». Sono le prime parole di Alberto Zaccheroni.«Mi piacciono le sfide, parte un ciclo nuovo - ha aggiunto Zaccheroni che si è presentato alla stampa. «L'organico è molto importante e non so quante squadre siano superiori alla Juve», ha aggiunto il neo-tecnico. «Porterò i miei accorgimenti ma soprattutto sono convinto di riuscire a vincere questa sfida». Quanto al valore della sua nuova squadra e alle precedenti esperienze, Zaccheroni ha fatto un paragone: «Ho avuto una sola squadra di grande livello, il Milan e questa Juve si avvicina molto». Zaccheroni in Serie A ha allenato Udinese, Milan (con i rossoneri ha vinto uno scudetto), Inter e Lazio. Prende la guida di una squadra in crisi negativa di gioco e risultati, sesta in classifica e con l'esigenza di ritrovare subito i punti che la riportino in zona Champions.

Primo allenamento per ZaccheroniPrimo allenamento per Zaccheroni (LaPresse)









TORINO, 29 Gennaio 2010
 

Nuovo programma radiofonico sulla Vecchia Signora

 
Dal 2 Ottobre, tutti i venerdì sera dalle 22,00 alle 24,00 Stefano Discreti e Luigi Piccolo, coadiuvati dalla Combriccola Romana, vi racconteranno la Vecchia Signora. Ospiti importanti, interviste esclusive e tante rubriche rigorosamente in bianconero. La trasmissione andrà in onda su RadioErre2 su FM 107.70 o sul digitale terrestre, canale 80 a Roma mentre per il resto d'Italia e del mondo è possibile ascoltarla in streaming su www.radioerre2.com Ampio spazio al mondo dei forum, dei club sparsi in tutta Italia e dei portali bianconeri più importanti del web.
TORINO, 28 settembre
 

Tessera del tifoso: ci siamo Ecco come funzionerà

 

Dal 1° gennaio sarà obbligatoria per andare in trasferta nel settore ospiti di ogni stadio: molti i vantaggi per i possessori.

Si potrà continuare ad acquistare biglietti nominali.

 

Ecco tutto quello che c'è da sapere sulla tessera del tifoso.

22 domande e le relative risposte per conoscere tutti i risvolti di questa iniziativa.

 

Cos’è la tessera del tifoso?
È uno strumento di fidelizzazione che identifica i tifosi di un club o della Nazionale. Il rapporto che si instaura con la società sportiva è analogo a quello che ormai il mondo commerciale pone in essere quotidianamente coi suoi migliori clienti quando vende i propri prodotti. Tutti i dati personali comunicati dai tifosi sono conservati solo dalle società sportive e utilizzati (nel rispetto della legge sulla privacy) per promuovere tutte le attività e le agevolazioni offerte ai propri clienti (convenzioni con aziende di trasporto e di ristoro, corsie dedicate, borsellino elettronico e molto altro). L’attività degli organi di polizia, nel progetto della tessera del tifoso, si limita all’esclusivo accertamento di eventuali motivi ostativi e solo per il tempo necessario.

 

Com’è fatta?
Come una normale carta di credito, ma dovrebbe avere anche la foto del possessore.

 

A cosa serve?
A seguire in trasferta la propria squadra ed entrare nei settori «ospiti» dello stadio, ma anche a usufruire di vie di accesso preferenziali ed evitare i controlli ai varchi, per acquistare i biglietti anche al posto del documento d’identità. Molti club la utilizzeranno anche per marketing.

 

Quanto costerà?
Dipende dai club, ma il costo può arrivare a 10 euro come risulta da un’indagine effettuata presso le squadre.

 

Che vantaggi dà la tessera?
Consente di avere percorsi preferenziali all’interno degli stadi, di avere accessi con controlli limitati, sconti su altre manifestazioni organizzate dalle società, sconti in esercizi commerciali convenzionati o per il merchandising, acquisto privilegiato di biglietti per le competizioni internazionali e per i match dell’Italia, percorsi preferenziali anche in caso di gare all’estero. Inoltre è un investimento per i club ed è un’importante opportunità per promuovere il marchio della società tra i tifosi.

 

Chi la può avere? E chi no?
Possono avere la tessera: coloro che non sono sottoposti a Daspo, che non abbiano avuto condanne anche in primo grado per «reati da stadio» negli ultimi 5 anni e che non abbiano misure di prevenzione tipo la sorveglianza speciale.

 

Quando entrerà in vigore?
Già da ora può essere richiesta alle società sportive. Dal primo gennaio 2010 non sarà più possibile seguire la propria squadra in trasferta, nel settore ospiti, senza la tessera.

 

Fino ad allora cosa succede?
Non cambia nulla. Quindi saranno limitate solo le trasferte per le quali il Casms abbia ravvisato rischi per gli spettatori o i cittadini.

 

E’ obbligatorio averla per le partite in casa e in trasferta?
No. È necessario averla solo per entrare nel settore ospiti dello stadio. I normali spettatori possono andare in altri settori acquistando un regolare biglietto.

 

Come si richiede? E a chi?
La tessera è rilasciata dalle società sportive e va richiesta al proprio club che, attraverso il proprio sito, segnala le strutture abilitate a rilasciarla e la documentazione necessaria (sicuramente servono le foto).

 

Cosa serve per ottenerla?
Occorre compilare un modulo e consegnare le foto. Ovviamente, il richiedente, non deve essere stato sottoposto a Daspo, a misure di restrizione, o essere stato condannato negli ultimi 5 anni per reati da stadio.

 

Se voglio seguire la mia squadra in trasferta fuori provincia, posso acquistare i biglietti per lo stadio anche se non ho la tessera?
Sì, la tessera non è un’imposizione. Gli spettatori che non vogliono aderire al programma «tessera del tifoso» possono continuare a frequentare gli stadi acquistando un normale biglietto in settori diversi da quello riservato agli ospiti; naturalmente, in questo modo, non godranno dei privilegi derivanti della tessera.

 

E se vivo fuori regione?
E’ la stessa cosa. Solo per accedere al settore ospiti è necessaria la tessera. Ulteriori limitazioni potrebbero esserci solo per gare in cui è previsto un rischio per spettatori e cittadini.

 

Vivo a Novara e sono tifoso del Milan: per andare a San Siro (e per cui fuori regione) mi serve la tessera?
Ecco un caso: no, si può acquistare un biglietto per la partita in casa.

 

Vivo in Lombardia, sono tifoso della Juve: se vado a Torino mi serve la tessera?
Soltanto se si vuole essere sicuri di essere esentato da eventuali limitazioni.

 

Sono residente all’estero, ma sono spesso in Italia per lavoro e mi capita di andare allo stadio in città diverse. Devo fare la tessera?
No, non è necessario. Si possono acquistare biglietti per i settori diversi da quello ospiti.

 

Amo seguire il calcio, ma non sono tifoso di nessuna squadra. Posso scegliere casualmente a quale squadra «legarmi» o devo avere una tessera per ogni squadra?
È sufficiente una sola tessera, ma chiaramente ogni club potrà privilegiare i propri tifosi.

 

Vado allo stadio con mio figlio minorenne: deve avere anche lui la tessera del tifoso?
No. I titolari della tessera, infatti, possono acquistare fino a 4 biglietti per parenti o amici.

 

Sono un volontario. Accompagno un non vedente allo stadio, ma non mi interesso di calcio, devo fare la tessera?
No. Per i portatori di handicap si accede a settori riservati. Se si vuole avere accesso al settore ospiti per le trasferte è obbligatorio anche in questo caso il possesso della tessera.

 

Lavoro all’interno dello stadio, devo avere la tessera?
No, basta il pass per gli addetti ai lavori.

 

Se un tifoso vuole acquistare un solo biglietto per un’unica partita, deve comprare anche la tessera del tifoso?
No, a meno che non voglia acquistare un biglietto per una trasferta e accedere al settore ospiti.

 

La tessera serve anche per assistere alle gare casalinghe?
La tessera deve essere vissuta come un’opportunità. Dal primo gennaio 2010 sarà obbligatoria per seguire la propria squadra in trasferta, ma se si vuole comunque decidere di far parte di un «club» di privilegiati, la tessera sarà utile anche per acquistare senza dover fare le file ai botteghini i biglietti per qualsiasi stadio d’Italia, godere di agevolazioni in tutta Italia, avere varchi preferenziali attraverso i quali si entrerà allo stadio solo inserendo la tessera, sconti in tutti gli esercizi convenzionati, la possibilità di acquistare più biglietti anche se la vendita è limitata a un solo tagliando a spettatore.

 

gasport

18 settembre 2009

La Juventus aderisce al progetto Carta del Tifoso

 

Con la nuova stagione diventa operativo il progetto Carta del Tifoso varato nella scorda stagione dal Ministero degli Interni in accordo con il Coni e la Lega Calcio. La Juventus vi ha aderito, ritenendo che questo sia un ulteriore strumento per migliorare e perfezionare i servizi offerti ai propri tifosi.

La Carta del Tifoso targata Juventus, il cui acquisto sarà facoltativo, verrà offerta al costo di 10 euro (5 euro per gli abbonati), avrà validità un anno e consentirà ai possessori di accedere allo stadio anche in occasione di partite con restrizioni imposte dall’Osservatorio. Inoltre la Carta del Tifoso garantirà la velocizzazione delle procedure di acquisto in ricevitoria e il caricamento sulla tessera del titolo di accesso per gli acquisti via web.

10 luglio 2009
PROGRAMMA RITIRO ESTIVO JUVENTUS A PINZOLO
 Giovedì 09 luglio - ore 21.00 - Piazza Carera a Pinzolo
Presentazione di Diego, nuovo campione bianconero.

 Sabato 11 luglio – ore 21.00 – Piazzetta Sissi (ex Piazza Dolomiti) a Madonna di Campiglio. Incontro con una rappresentanza di giocatori della Juventus, accompagnati dal Dj ufficiale Marco Dejana, in arte DJ Nanà.
A seguire intrattenimento musicale

 Lunedì 13 luglio – Ristorante Chalet Fiat a Madonna di Campiglio
Cena di beneficenza con presenza di dirigenti e calciatori Juventus – su prenotazione

 Martedì 14 luglio – ore 21.00 – Teatro di Spiazzo Rendena
Una rappresentanza di giocatori Juventus incontra i giovani calciatori della Val Rendena

 Mercoledì 15 luglio – pomeriggio - Stadio Comunale Pineta di Pinzolo
Partita amichevole Juventus-Cisco Roma

 Venerdì 17 luglio –dalle ore 18.00 alle ore 1.30
“Notte Bianconera” – festa in onore della Juventus – le vie e le piazze di Pinzolo saranno animate fino a tarda notte con artisti itineranti, esposizione artisti locali, concerto Cover Band, gruppo Latino Americano, concerto Musica Italiana, Pasta Party
Apertura serale degli esercizi commerciali dalle 20.30 alle 22.30.

 Domenica 19 luglio – Stadio Comunale Pineta di Pinzolo
Sessioni di allenamento dei giocatori in rientro dalle Nazionali

 Lunedì 20 luglio – ore 21.00 – Piazza San Giacomo
Presentazione della squadra con la partecipazione eccezionale del super tifoso bianconero Max Pisu


 Martedì 21 luglio – mattina – Stadio Comunale Pineta di Pinzolo
Ultima sessione di allenamenti

 Martedì 21 luglio - pomeriggio - Stadio Briamasco di Trento o Stadio Quercia di Rovereto
Partita amichevole

La squadra effettuerà sessioni di allenamento quotidiane.
Ogni giorno, ad esclusione dei giorni gara, un campione bianconero salirà sul palco del Summer Village per salutare i tifosi.
Ci sarà la possibilità di fare domande, foto e raccogliere gli autografi.

Il programma potrà subire variazioni in dipendenza di motivi tecnici.

Fonte: pinzolo.it
 
Juventus: il 19 luglio amichevole per Platini
21/06/2009 17.24.12 - (AGM-DS) - Milano, 21 giugno - I bianconeri giocheranno a Joeuf il19luglio contro il Nancy per festeggiare i 54 anni di Michel Platini. Il francese con la maglia della Juventus ha giocato dal 1982 al 1987 vincendo due scudetti, una Coppa dei Campioni, una Coppa Intercontinentale, una Coppa Italia, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa Europea. Proprio il 21 giugno il presidente della Uefa compie 54 anni e la Juventus tramite il proprio sito ha voluto far sapere che i piemontesi nella giornata del 19 luglio parteciperanno ad una festa nel paese natale di Le Roi, Joeuf. L’occasione è la celebrazione dei cento anni della squadra locale, infatti, è stata organizzata una partita amichevole tra la Juventus e Nancy, squadra con cui il tre volte Pallone d’Oro vinse il suo primo trofeo in carriera, la Coppa di Francia, a cui fece seguito il titolo nazionale con il Saint Etienne

5 giugno 2009

Ferrara: «Pronto ad affrontare questa avventura»

Ciro Ferrara

29 Maggio  1985-2009



Commemorazione ufficiale Museo Virtuale Multimediale

Ventiquattro anni fa il sole di Bruxelles assisteva inebetito, in luogo di una divinità colpevolmente assente, alla mattanza più assurda di tifosi nella storia del calcio.

Un aggressione barbarica, ma studiata e intrapresa con perfidia e premeditata tattica militare, una “strage dolosa” come la definisce Francesco Caremani nel suo libro “Le verità sull'Heysel. Cronaca di una strage annunciata”. Prevedibile da parte dell'UEFA, ma ignorata, e mai contrastata dalle autorità di polizia del Belgio.

 Si è scritto tutto ed il suo contrario su quella infausta giornata di Maggio. Abbiamo ascoltato e lasciati impuniti cori beceri in ogni curva d'Italia ad insozzare la memoria di innocenti calpestati come pupazzi in mezzo alle pietre sgretolate dal crollo, dilaniati dai ferri di cancellate acuminate come lance macedoni, finiti a calci, poi applauditi dagli inglesi ubriachi che frugando nelle loro tasche lanciavano in aria a sfregio povere cose.

Abbiamo ascoltato parole imparentate alla menzogna per non farsi più del male tra i rimorsi.

 Ci restano in repertorio, giunte da quel cinema dell'orrore, le immagini di una gioia che non conobbe pudore e la matematica che ancora oggi divide gli squallidi contabili dell'almanacco.

Chi stringe una coppa a sè, come fosse congruo e naturale risarcimento alle bandiere sporche di sangue, chi vorrebbe eliminarla per fare un dispetto, proprio a chi affrontò migliaia di chilometri per non vederla, mai, portata in trionfo, mentre giaceva in obitorio

In tutto questo tempo il silenzio della dimenticanza è stato mistificato con il rispetto per le famiglie delle vittime.

La memoria, beffardamente, colpevolmente, non ha trovato collocazione geografica proprio lì dove la bacheca ancora adesso urla, orfana di un segno qualunque d'amore per quei 39 respiri soffocati dall'odio e mai degnamente celebrati dalla loro stessa Madre.

Dignità e vergogna, come Abele e Caino, ad inseguirsi da ventiquattro lunghi anni in questa storia scritta col sangue e con le lacrime di 39 famiglie di innocenti.

C'è ancora qualcosa che si può fare per innalzare una piccola preghiera di pace, invece di un trofeo di latta, verso il cielo, fosse anche la litania di chi non crede oltre le nuvole, ma soltanto negli uomini ?

Magari in quelli che verranno.

In quelli che applaudiranno gli avversari a vincere...

In quelli che ameranno i propri colori senza disprezzare le altrui combinazioni...

Non lo so. Non lo so. Non lo so.

Quello che immagino è che il dolore è dolore ed il perdono spetta solo a chi non ha mai trovato le parole, per contenerlo.

Non lo so. Non lo so.

Quello che possiamo fare noi oggi è soltanto trovare un luogo,

delle pagine, monumenti, strade, piazze, deputati a non dimenticare.

Una sala della memoria, nel nuovo stadio di Torino.

Un sacrario di emozioni, al di là delle bandiere.

E' vero. Sono caduti per la Juventus. Sono i caduti della Juventus.

Allora è maturo il tempo d'incidere a fuoco quei nomi su quella coppa senza vergogna e legarla per sempre ai suoi 39 cuori.

Onore e memoria sono l'unica rima possibile di questa storia dell' Heysel, da tramandare ai figli ed ai nipoti come un incubo in attesa di redenzione.

Ci sono macigni che pensi di avere sepolto in qualche angolo remoto nel mondo. Ritornano. Prima o poi.

E se non ti travolgono è perchè il vento li restituisce al tuo sincero pentimento in forma di angeli.

C'è ancora tempo, per l'amore...

Domenico Laudadio

39 Angeli all' Heysel

Cannavaro torna alla Juventus.

 

 

Fabio Cannavaro torna alla Juventus. Terminata la stagione sportiva con il Real Madrid...


Fabio Cannavaro

Ciro Ferrara , allenatore.

La Juve volta pagina: il comando è passato nelle mani di Ciro Ferrara, quattro anni dopo l’addio al calcio giocato...

 


19/05/2009

Ciro Ferrara

SPECIALE JUVENTUS “FAN WEEK”

IN VACANZA CON LA TUA SQUADRA DEL CUORE !

Pinzolo ospiterà il ritiro estivo della Juventus dal 03.07 al 14.07.09

 Il Residence Casavacanze Sporting è il luogo ideale dove trascorrere la tua vacanza !!

http://www.centrovacanze.net

19/05/2009

Primavera, final eight ad un passo

La squadra di Maddaloni espugna il Massimino di Catania con un perentorio 4-2. Yago e Immobile firmano le doppiette che avvicinano il gruppo alla finale. Sabato prossimo basterà amministrare.

La Primavera non si ferma sul più bello. Dopo aver condotto dalla prima giornata il proprio raggruppamento, la squadra di Maddaloni ipoteca la final eight di campionato. Catania battuto in trasferta per 4-2 nell’andata degli ottavi di finale e turno quasi superato. Doppiette di Yago e Immobile.

Per una domenica, al Massimino non si gioca la Serie A. Anche se tra i catanesi scendono in campo Morimoto e Sciacca, due che la massima divisione l’hanno già conosciuta. Eppure è solo Juve. I siciliano riescono solo a pareggiare il primo vantaggio di Yago, ma quando la spagnolo firma il bis inizia la fuga. Immobile completa l’opera e rende vana anche la seconda marcatura dei padroni di casa. Il 4-2 finale vale più di mezzo biglietto per le finali di Trento. Sabato prossimo, a Vinovo, c’è solo da chiudere i conti.

17/05/2009

Juventus: assegnato l'appalto per il nuovo stadio


FTA Online News

Il Juventus Football Club ha sottoscritto oggi il contratto d'appalto per la realizzazione del nuovo stadio con l'Associazione Temporanea di Imprese costituita da Impresa Costruzioni ROSSO, Costruzioni Generali GILARDI, CONS.FER. Consorzio Stabile e MORGANTI Impresa di Costruzioni. Il contratto è subordinato al rilascio delle autorizzazioni alla costruzione entro la fine di maggio e l'appalto è stato aggiudicato per un corrispettivo di 70 milioni di euro rispetto a una base d'asta iniziale da 85 milioni. (GD)

13/05/2009

Ricavi in crescita per Juventus Football Club


(Teleborsa) - Roma, 12 mag - Juventus Football Club ha chiuso il terzo trimestre 2008/2009 con ricavi che ammontano a 62,8 milioni di euro, in aumento del 15,5% rispetto a 54,4 milioni di euro del terzo trimestre dell'esercizio precedente, per effetto, principalmente, dei maggiori proventi da diritti radiotelevisivi contabilizzati a seguito della partecipazione alla UEFA Champions League.
I Costi Operativi del terzo trimestre sono complessivamente pari a € 46,5 milioni, in aumento del 4,9% rispetto a € 44,4 milioni del corrispondente periodo dell'esercizio precedente, per effetto principalmente dell'incremento dei costi per servizi.
Il Risultato Operativo del terzo trimestre è positivo per € 8,9 milioni, contro un saldo positivo per € 2,3 milioni del corrispondente periodo dell'esercizio precedente.
Il terzo trimestre dell'esercizio 2008/2009 si chiude con un Risultato Netto positivo per € 7,1 milioni, contro il saldo negativo di € 0,8 milioni dell'analogo periodo dell'esercizio precedente.


12/05/2009
JUVENTUS: ANALISI ECONOMICO - FINANZIARIA SU "SOCCER TIME"

 
07/05/2009

BOZZA 1° MAGLIA JUVENTUS 2009/2010



Prima maglia: La novità principale riguarderà le strisce della maglia che saranno più strette rispetto a quelle di quest’anno (se ne conteranno 5 nere sul fronte invece che 3). Colletto a V e bordino delle maniche torneranno ad essere di color bianco, solo il baffetto nike continuerà ad essere giallo bordato di nero. Novità anche sui pantaloncini che presenteranno due strisce oblique bianconere su entrambi i fianchi.

image



BOZZA 2° MAGLIA JUVENTUS 2009/2010



Seconda maglia: La maglia da trasferta della prossima stagione sarà color argento vivo, con colletto a girocollo nero e bordature delle maniche nere. Una striscia obliqua bianconera attraverserà la maglia dalla spalla sinistra fino al fianco destro. Logo New Holland su sfondo bianco e nero. Pantaloncini neri con strisce oblique color argento sui fianchi.

image



BOZZA MAGLIA PORTIERE JUVENTUS 2009/2010



Maglia portiere: La maglia sarà di color verde acceso, con maniche di un verde leggermente più scuro. Il colletto a girocollo sarà di due colori, che riprenderanno le due tonalità di verde della maglia.

image

 


ESCLUSIVO! SUPER SCOOP!

LE MAGLIE NUOVE DELLA JUVE 09-10 ???


Juventus 09/10

30 Aprile 2009

Erano esposte all'ultimo  consiglio di amministrazione l'altro ieri!!!

LA JUVENTUS CHE VOGLIAMO
Questo è il testo della lettera/comunicato che, sabato 30 agosto, una delegazione di tifosi juventini ha consegnato alla dirigenza della Juventus F.C. per ottenere, finalmente, delle risposte a ciò che tanti tifosi bianconeri chiedono.
Il gruppo di coordinamento dell'iniziativa ha lanciato una petizione sul web che certifichi quante sono le persone che condividono i punti espressi nella lettera e fornirà alla società Juventus il risultato di questa petizione.
Invitiamo chi condivide i contenuti del comunicato e le richieste fatte a dare "forza e peso" all'iniziativa, firmando la petizione
 
http://firmiamo.it/lajuventuschevogliamonoi
03 Settembre 2008                                              Indimenticabile Gai. Scirea ci lasciava 19 anni fa  

Il 3 settembre 1989, durante un viaggio in Polonia per seguire i prossimi avversari in Coppa Uefa della sua Juventus, Gaetano Scirea, a soli trentasei anni, moriva in un terribile incidente stradale.
Sono passati diciannove anni da allora, ma il suo ricordo è più che mai vivo nella memoria degli juventini, ma anche di tutti gli appassionati di calcio, qualunque sia la loro fede.

Come calciatore Scirea ha vinto tutto quanto possibile: un campionato del Mondo 7 scudetti, 2 Coppe Italia, 1 Coppa Campioni, 1 Coppa delle Coppe, 1, Coppa Uefa, 1 Supercoppa Europea, 1 Coppa Intercontinentale.

Prima che un grande campione però Scirea fu un uomo e uno sportivo unico. Basti pensare che in tutta la sua lunga carriera, lui, ultimo baluardo della difesa, non venne mai espulso.


Lo Juventus Club Doc Sulmona e tutti i suoi soci si stringono a Mariella e a Riccardo nel ricordo dell’indimenticabile

 
Scirea
Gai

26 Agosto 2008

ECCO I CHIARIMENTI E I VERI MOTIVI DELLA MANIFESTAZIONE DEL 30/8/2008 A TORINO
 
Juventus - Due anni fa 'l'estate della vergogna': per non dimenticare
di Antonio Martelli - 28/07/2008

Sono passati due anni da quel 25 luglio del 2006 in cui la Juventus, con una sentenza emessa dalla Corte Federale, fu condannata in secondo grado alla retrocessione in serie B per essere al centro del così detto 'sistema Moggi', con tanto di due campionati vinti sul campo e revocati (uno dei due assegnato successivamente all'Inter da un 'comitato di saggi' della Figc). I bianconeri in questo periodo sono tornati in serie A dopo l'anno di purgatorio, hanno ottenuto un insperato terzo posto in campionato e si apprestano a disputare i preliminari per accedere alla prossima Champions League. Insomma, Calciopoli sembra essere solo un brutto ricordo, una parentesi che la stessa nuova dirigenza juventina vuole rimuovere a tutti i costi.

C'è qualcuno, però, che 'non dimentica' quello che è accaduto due anni fa. Sono le migliaia di tifosi bianconeri che frequentano i principali forum su internet, in particolare j1897.com e che il prossimo 30 agosto a Torino faranno sentire la loro voce. In esclusiva a RealSports.it ha spiegato le ragioni di questa iniziativa, Domenico Celsi, il coordinatore nazionale e che si professa tifoso juventino dalla nascita. “Non sarà una manifestazione contro la campagna acquisti della Juventus, come erroneamente riportato dai principali organi di stampa nazionali la scorsa settimana”, spiega. “Il vero motivo di questa nostra protesta – continua - è che due anni fa il processo sportivo fu costruito sul nulla, come sta dimostrando anche quello penale in corso a Napoli, dove si sta facendo fatica a trovare prove in concreto contro la Juventus e i suoi dirigenti di allora”.

L'obiettivo dei tifosi juventini è l'atteggiamento avuto dalla società di fronte a tutta la vicenda. “Questi due anni - conferma Domenico Celsi - hanno rafforzato ancora di più la voglia di combattere e di voler ribadire che non dimentichiamo quello che è successo. Quella del 2006, per noi, è stata l'estate della vergogna, ci han fatto vergognare per il modo in cui l'attuale dirigenza ha subito passivamente, senza provare minimamente ad opporsi. Nel rispetto e nello stile che da sempre ci contraddistingue, siamo stati zitti, abbiamo dato il tempo alla società di operare ma al momento non siamo affatto soddisfatti di quanto sta facendo”.

Insomma, quella dei tifosi è un vero e proprio atto d'accusa nei confronti dell'attuale dirigenza bianconera. “Certo, ma come chiaramente scritto nel Manifesto che abbiamo emanato la settimana scorsa, il nostro interesse è solo quello di difendere la Juve. E' per questo che non è il mercato quello che contestiamo, anzi posso dire fin da ora che appoggeremo sempre e comunque i nuovi acquisti, anche se non dovessero rendere al meglio. La nostra preoccupazione e il nostro sconcerto è per la mancata difesa della della Juve nelle sedi opportune, vedi tribunali e contro media e federazioni, e perchè no, la mancanza di un progetto tecnico volto a riportare effettivamente la squadra ai livelli che le competono”.

Fino ad ora i tifosi juventini del web si sono contraddistinti per tutta una serie di iniziative volte a contrastare quelle sentenze 'maledette', ma che purtroppo non hanno mai ottenuto successo (vedi ricorso al Tar contro l'assegnazione dello scudetto all'Inter, ndr), né tanto meno il sostegno della società che si è sempre tenuta alla larga. “E' vero – risponde Domenico Celsi – ed è per questo che il prossimo 30 agosto invitiamo ad unirsi alla nostra iniziativa, tutte le sigle e le associazioni di tifosi della Juve che in questi due anni hanno provato a reagire. E' solo facendo fronte comune che potremo raggiungere dei risultati concreti e spero che questo possa avverarsi. Per quanto riguarda la società, noi speriamo sempre in un loro cenno. Il nostro obiettivo è quello di essere riconosciuti e rispettati come tifosi della Juve, mentre fino ad ora siamo stati sempre considerati tifosi di serie C”.

Una manifestazione, quella in programma il prossimo 30 agosto, che per il momento non si sa da dove partirà, nè come si svolgerà, ma che ha alcuni punti fermi. “Non vogliamo pubblicità - spiega Celsi - e per questo che non vi prenderà parte il tifo organizzato. Una scelta dettata dalla necessità di evitare inutili strumentalizzazioni. Il popolo juventino che manifesterà quel giorno sarà formato da famiglie, giovani e anziani, genitori con i loro figli. Abbiamo anche provato a contattare qualche personaggio famoso, juventino doc e devo dire che abbiamo ricevuto risposte più che positive”.

In conclusione, Domenico Celsi fa una rivelazione in anteprima solo per Realsports: “Stiamo appoggiando una petizione, che sul web si trova anche su j1897.com, per evitare l'abbattimento dello stadio Heysel di Bruxelles da parte dell'Uefa. Li c'è una targa che ricorda quanto avvenne in quella tragica notte del 29 maggio 1985 e in cui persero la vita 39 persone. Distruggere quello stadio, senza tenere in piedi almeno quella targa ricordo, sarebbe come uccidere quelle persone una seconda volta. Come monito contro la violenza e per non dimenticare....”.
 

 

21 agosto 2008

La Juventus brinda al San Paolo

La Juventus si aggiudica la dodicesima edizione del Trofeo Birra Moretti contro Napoli e Juventus, la quarta consecutiva allo stadio San Paolo. Il torneo prevede tre gare da 45' con l'assegnazione di 3 punti alla vincente in caso di successo nei tempi regolamentari, mentre in caso di vittoria ai calci di rigore 2 punti a chi vince e 1 punto alla perdente. Ad aprire il triangolare è la sfida tra i padroni di casa del Napoli e la Juve di Ranieri. Rimaneggiate entrambe le formazioni, con gli allenatori costretti a inserire alcuni giovani, causa gli impegni con le nazionali di mercoledì di molti big. La partita è combattuta fin dai primi minuti di gioco, con entrambe le formazioni determinate, ma le emozioni da gol non sono molte. Per i bianconeri Fausto Rossi, ben servito da Ekdal, sciupa una buona opportunità, poi Rinaudo per i partenopei non approfitta di un'incertezza di Chimenti. Tra i migliori in campo il giovane juventino Giovinco, uno dei protagonisti della nazionale olimpica a Pechino, che a cinque minuti dalla fine va vicinissimo al gol con un tiro dal limite dell'area che finisce fuori di poco. Il risultato, dunque, non cambia e la mini partita termina sullo 0-0, così per stabilire la vincente si va ai calci di rigore. Dagli 11 metri l'errore decisivo è di De Zerbi, che si fa parare il primo penalty da Chimenti, consegnando di fatto la vittoria alla Juve.I partenopei se la devono vedere, quindi, subito contro il Milan. Anche i rossoneri sono costretti a numerose defezioni a causa delle gare amichevoli delle nazionali, ma è l'occasione per Ancelotti per provare il giovane centrocampista uruguayano Cardacio e per testare le condizioni di Filippo Inzaghi dall'inizio. Poche le emozioni anche in questa partita, con il Napoli che dimostra una maggiore brillantezza da un punto di vista atletico. Tra gli uomini di Reja il più vivace è Pià, che gioca al posto di Zalayeta (l'uruguayano era partito titolare contro la Juve, al rientro definitivo in squadra dopo l'infortunio che lo aveva costretto ai box dallo scorso marzo). Quando il risultato sembrava non sbloccarsi, a trenta secondi dalla fine arriva la rete della vittoria del Milan con Paloschi, che sfrutta un cross dalla sinistra di Viudez deviato da un difensore e deposita di testa in fondo alla rete. I rossoneri vincono 1-0 e affrontano nell'ultima gara la Juve, pochi giorni dopo il netto successo ottenuto nel trofeo Berlusconi di domenica scorsa.La gara tra Juve e Milan decreta, dunque, il vincitore del triangolare. Anche in questa occasione entrambi i tecnici sono costretti a far giocare molti giovani, che hanno così l'opportunità di mettersi mostra. Nei primi minuti sono i bianconeri a mostrarsi più brillanti e vanno vicini al gol con Amauri di testa, ma Kalac si oppone. Le emozioni restano, comunque, poche e con il passare dei minuti la partita diventa noiosa. Quando mancano dieci minuti, Pavel Nedved è costretto a uscire per un colpo doloroso al polpaccio della gamba sinistra. Poche le occasioni anche nell'ultima fase di gara e il risultato quindi resta fermo sullo 0-0. Si va ancora ai calci di rigore e a vincere è la Juve per 5-4, decisivo l'errore di Favalli dopo che avevano sbagliato anche Ambrosini e Amauri. I bianconeri si aggiudicano, dunque, il trofeo Birra Moretti per la sesta volta.
 
30 luglio 2008

Cinque anni senza il Presidente Chiusano


Il 31 luglio del 2003, ci lasciava Vittorio Caissotti di Chiusano. Il presidente gentiluomo aveva ricoperto la massima carica della Juventus dal 1990, subentrando a Giampiero Boniperti. Tredici anni di presidenza, ma molti di più passati a lavorare per i colori bianconeri, dei quali era profondamente innamorato.

Chiusano era entrato infatti nel consiglio d'amministrazione della Juventus nel 1960, sotto la presidenza di Umberto Agnelli e, all’inizio degli anni ’70, era diventato vicepresidente. La passione per la squadra però andava al di là dei ruoli istituzionali: l’avvocato Chiusano è sempre stato un tifoso passionale, ma garbato che ha sempre incarnato alla perfezione lo stile Juventus di cui andava fiero.

A distanza di cinque anni, tutta la Juventus ricorda con affetto colui che fu un grande uomo, un grande tifoso e un grande Presidente.
 
07 Luglio 2008

E' morto Giovanni Viola, Ex portiere Juve e Nazionale anni '50

Questa notte è morto Giovanni Viola, portiere della Juventus e della Nazionale degli anni '50. Aveva 82 anni.Giovanni Viola ha conquistato tre scudetti in maglia bianconera (anche se nella stagione 1957-58 è stato la riserva di Carlo Mattrel ed è sceso in campo in una sola occasione). Con 242 partite disputate in campionato, è attualmente il quarto portiere più presente della storia juventina, dopo Combi, Zoff e Tacconi.

Ad inizio carriera ha disputato, in prestito dalla Juventus, anche un campionato di Serie A con la Lucchese, con la quale ha ottenuto un notevole ottavo posto in campionato.

Ha chiuso la carriera agonistica nel 1958-59 col Brescia in Serie B.

Ha totalizzato 11 presenze in Nazionale. È stato convocato in Nazionale in occasione dei Mondiali del 1954, scendendo in campo in occasione dello spareggio di Basilea contro la Svizzera, perso per 2-1. In nazionale ha inoltre partecipato alla tournée in Sudamerica dell'estate 1956 difendendo la porta azzurra contro Argentina e Brasile.

Il Club Juventus Doc di Sulmona invia un forte abbraccio e Condoglianze a tutta la famiglia.
Giovanni viola

04 Luglio 2008

Le Nuove Maglie 2008/2009

Maglia 08-09maglia 08-09

 

30 maggio 2008               STANDING OVATION PER ALESSANDRO BIRINDELLI

Alessandro Birindelli ha annunciato in settimana che lascerà la Juve a fine stagione.Con Birindelli, che dal 1997 ad oggi ha collezionato 305 gare e 7 gol, perdiamo un uomo che ha incarnato perfettamente lo spirito Juve: senso di appartenenza, determinazione e altruismo.Storico il suo gol nella Champions League 2002-2003 contro il Deportivo la Coruna: un destro sotto l'incrocio dei pali da circa 30 metri ( guarda il video ).Non sappiamo perché oggi non gli sia stato concesso di salutare il suo pubblico, forse ai conigli interisti non sono piaciute le sue ultime dichiarazioni da Juventinovero: "l'amarezza più grande è stata la retrocessione in B perchè ho visto svanire tutti i sacrifici di una stagione dominata! Noi sappiamo quanto abbiamo lottato per vincere quei due scudetti, e lo sanno anche dall'altra parte, però loro devono dire l'opposto per giustificare il motivo per cui non vincevano mai: la ragione in realtà è una sola, noi eravamo i più forti, e lo sapevano benissimo e lo abbiamo dimostrato anche quest'anno battendoli a San Siro!".Noi, fosse stato anche su una sedia a rotelle, oggi qualche minuto glielo avremmo fatto giocare e, con quello che si è visto in campo, siamo sicuri che non avrebbe affatto sfigurato.Un GRAZIE e un grande in bocca al lupo ad Alessandro Birindelli.
Birindelli

29 maggio 2008                  PER NON DIMENTICARE

Heysel Heysel

 
28 maggio 2008                  La sentenza della corte di appello

«IL SORTEGGIO arbitrale non era truccato».


LA CORTE D´APPELLO HA SCARDINATO TUTTE LE FONDAMENTA DI CALCIOPOLI.Questa è la sentenza emessa dalla Corte d'Appello di Roma, chiamata a pronunciarsi sulla designazione dell'arbitro Borriello da parte di Ber gamo e Pairetto. E' una sentenza clamorosa (che conferma quella precedente del Tribunale di Roma), curiosamente ignorata dai media e dal Palazzo del calcio.

 

mercoledì 9 gennaio 2008

Ho deciso di postare una notizia un pò vecchia a dire il vero, ma bisogna immortalarla a futura memoria, sopratutto per le indossatrici di scudetti altrui che pensano di avere le verità su porcopoli in tasca.
---
tratto da calcioblog.it
E’ arrivata la prima sentenza di un Tribunale non sportivo sulla vicenda di Calciopoli e l’esito ribalta sorprendentemente una delle “grandi verità” date per acquisite dall’opinione pubblica e dai mezzi d’informazione dopo l’inchiesta dei Pm di Napoli Beatrice e Narducci.
Chiunque scriva o dica che il sorteggio arbitrale, al quale era affidata la designazione finale dei Direttori di Gara nell’era Bergamo-Pairetto, era truccato è passibile di una condanna per diffamazione. Proprio così. Secondo la Corte d’Appello del Tribunale di Roma sostenere che il sorteggio fosse truccato “offende la reputazione e l’onorabilità” di Paolo Bergamo e Pierluigi Pairetto.
Per questo motivo Gianfranco Teotino, che all’epoca lanciò proprio queste accuse sul settimanale Rigore e sul quotidiano La Stampa, è stato condannato al pagamento di mille euro di multa più le spese processuali a seguito della denuncia dei due ex Designatori.

ille euro di multa più le spese processuali a seguito della denuncia dei due ex Designatori.
----
Si avete letto bene, un tribunale non sportivo ha deliberato che il sorteggio arbitrale non era truccato, pensate un pò cosa sarebbe successo se la proprietà e la dirigenza invece di correre a licenziare la triade avessero fatto ricorso al Tar? Nonostante questo ci dobbiamo prendere i cori "sapete solo rubare" da chi è stato pescato con le valigette piene di euro, oppure da chi ha taroccato bilanci e passaporti...

 
Torna Su'